Come si degusta un prodotto?

abbinamenti

di Chiara Tosi

COME SI DEGUSTA UN PRODOTTO?

Oggi parliamo della degustazione di un prodotto enogastronomico

Spesso quando mangiamo un pezzo di formaggio o beviamo un bicchiere di vino per esempio non ci accorgiamo di quanti aspetti potremmo valutare e quante caratteristiche uniche, identificabili e specifiche di quel prodotto potremmo scoprire.

In una degustazione approfondita di un prodotto enogastronomico che potremmo anche chiamare degustazione tecnica dobbiamo quindi chiederci quali sono gli aspetti da valutare in un prodotto e come va fatta questa valutazione.

La prima cosa che devo sapere quando inizio una degustazione è che coinvolgerò più organi sensoriali

Vista, tatto, olfatto, udito e gusto…i nostri sensi saranno più o meno coinvolti in base al prodotto che andrò ad analizzare. Ma anche l’udito è coinvolto? Beh si in alcuni prodotti si coinvolge anche l’udito..come nella degustazione di cioccolato. Lo snap….cioè il suono che ne deriva dallo spezzare un pezzo di cioccolato è un parametro di valutazione della sua qualità.

Ma entriamo ora più in dettaglio.

Per prima cosa ci dobbiamo abituare a guardare. Quindi usiamo al vista….

Per esempio con un formaggio dobbiamo guardare la crosta, la pasta, il colore, ecc.

Con un vino dobbiamo valutare per esempio colore, limpidezza, bollicine se ci sono

Nei salumi guarderemo ad esempio la marezzatura in una fetta di prosciutto o i globuli di grasso in una fetta di salame

Dopo aver valutato il prodotto enogastronomico nel suo aspetto esterno possiamo passare all’analisi olfattiva. Dobbiamo quindi identificare gli odori e descriverli nella loro complessità ed intensità. Per esempio per analizzare bene il formaggio dobbiamo portarne un pezzo vicino al naso e spezzarlo, solo così possiamo percepire al meglio gli odori

Nel vino invece come tutti avrete già visto fare o saprete, si deve roteare lievemente il bicchiere (ovviamente solo se stiamo degustando un vino fermo…non si fa mai con le bollicine!) per ossigenare il vino e apprezzarne così al meglio il bouquet.

Apro una parentesi: non è facile identificare subito gli odori…

spesso durante le degustazioni mi sento dire “io non sento niente”, serve allenamento esperienza e un po’ di curiosità, poi vi assicuro che diventa un gioco divertente.

Dopo aver analizzato l’aspetto olfattivo possiamo finalmente portare il prodotto alla bocca. Trattandosi di cibo o vino l’analisi gustativa avrà un’importanza fondamentale. In bocca abbiamo la lingua sede di importanti recettori.

Quindi dapprima concentriamoci sulla struttura del prodotto. Per il formaggio valuterò la pasta e mi dovrò chiedere per esempio se la pasta è gessosa, granulosa, solubile.

O nel vino….valutando la struttura mi devo accorgere se ad esempio sto assaggiando un vino di corpo o vino più semplice.

Successivamente posso passare ad un’analisi dei sapori e poi ad un’analisi degli aromi.

Anche qui, l’allenamento e l’esercizio farà la differenza.

Dopo aver completato queste tre fasi ci si concentrerà sulle considerazioni finali, per esempio se in bocca il prodotto ha mostrato un buona persistenza o se ha evidenziato delle spigolosità al naso o in bocca.

Ovviamente una degustazione professionale è molto complessa ma qui potete avere un’idea di come poter cominciare e come potete divertirvi a valutare ciò che vi appassiona

Bene anche la pillola di oggi si conclude qui. Se vi è piaciuto il video e questo articolo lasciate un commento. Iscrivetevi al canale you tube e se vi interessa qualche argomento particolare fatemelo sapere così vediamo di mettere il GUSTO AL CENTRO!

Cosa ne pensate? fatemi sapere se avete mai assaggiato un formaggio prodotto con latte crudo? se no pensate di assaggiarne uno a breve? Fatemi avere i vostri commenti... Condividi con i tuoi amici

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